Le produzioni dei vigneti del feltrino, svelano al curioso gastronomo una produzione enologica ai più sconosciuta, ma di antichissima tradizione, tanto da vantare una storia databile fin dall'anno 1226 e anche intensi scambi commerciali con l'Impero Austro-Ungarico. Nei pochi vigneti rimasti, coltivati nei ghiaioni esposti a sud, con un clima che consente repentini sbalzi termici, responsabili nel fissare all'uva generose fragranze e profumi di frutti e fiori dei boschi, vengono ancora allevati alcuni rari vitigni, quali il la Bianchetta, la Nera Gentile detta Pavana e la Trevisana Nera. La locale pratica enologica, si rifà per lo più alla vinificazine tradizione, con la produzione di vini forti e decisi, ben adatti ad accompagnare piatti della tradizione locale, anche se non dobbiamo dimenticare interesanti imprese di vinificazione moderne e innovative. I vigneti del Feltrino si fregiano della denominazione I.G.T. (indicazione geografica tipica).