Murlak, Murlaco, Burlacco o Morlacco erano i nomi con i quali storicamente si indicava un formaggio di latte vaccino prodotto nell’area dell’altopiano del Grappa. Pastori e boscaioli, insediatisi sul Grappa nel periodo della Repubblica di Venezia, usavano fare un formaggio di latte vaccino tenero, magro, a pasta cruda che ha preso il nome dalla loro terra d’origine: la balcanica Morlacchia. Il latte era quello delle vacche Burline, unica razza bovina autoctona del Veneto oggi a serio rischio di estinzione. Esse sono piccoline, dal manto bianco e nero, rustiche e adatte ai magri pascoli del Grappa.
Il Morlacco ha forma cilindrica, con scalzo convesso di 5-10 cm, un diametro di 30-50 cm pesa dai 4 ai 10 Kg. La pasta è molle e di colore bianconeve, con occhiatura piccola, ma ben visibile. Le variegate caratteristiche organolettiche, molto intense e aromatiche, traggono origine dalla ricchezza e dalla varietà dei pascoli del Grappa. È lavorato in alpeggio con il latte scremato per affioramento della mungitura serale al quale si aggiunge quello intero munto il mattino.